Projet Black-Box Testing : conosciamo e proviamo i V.E.D.R. (Video Event Data Recorder)

Infortunistica stradale:
“la Memoria dell’incidente e l’impiegabilità del Testimone Elettronico”

Quando la Tecnologia aiuta nella ricostruzione del sinistro stradale e permette nuovi scenari assicurativi.

Black-Box e Testing dei V.E.D.R. (Video Event Data Recorder), per la promozione della sicurezza stradale

L’immobilismo dà sempre fastidio. Se poi riguarda una tematica centrale come la sicurezza stradale questo senso di disagio si acuisce ancor più nella mente di qualunque persona. E’ passato più di un anno dalla promulgazione della Legge n.120/2010 di riforma del Codice della Strada approvata nella 374esima seduta del Senato della Repubblica avvenuta il 6 Maggio 2010.

Una norma che fra i diversi provvedimenti all’articolo 49 prevede l’introduzione del casco elettronico e della ‘scatola nera’. In particolare per quanto concerne quest’ultimo dispositivo il Ministero dei Trasporti ha già facoltà di prevedere l’equipaggiamento in via sperimentale su mezzi pesanti e di trasporto pubblico (autoveicoli per cui è richiesta patente C, D o E) con l’installazione di un apparecchio elettronico protetto capace di rilevare la tipologia del percorso, la velocità media e puntuale, le condizioni tecnico meccaniche del veicolo e la condotta di guida, per agevolare, la ricostruzione della dinamica di un eventuale incidente.

Purtroppo questo decreto attuativo, come altri previsti dalla Legge, non è stato ancora predisposto. Ciò dal punto di vista della nostra Associazione è una cosa difficile da accettare che segna profondamente l’allontanarsi di una grande opportunità per la sicurezza stradale.

L’importanza della ‘scatola nera’

Ma perché questi dispositivi sono tanto utili? Come testimonia l’installazione delle black box sulle auto, un’iniziativa che è sempre più favorita dalle assicurazioni più rappresentative con sconti polizza e condizioni vantaggiose per il consumatore, è diventato molto complicato simulare o taroccare un sinistro stradale.

Gli innovativi V.E.D.R. (Video Event Data Recorder), potranno rimpiazzare le prime scatole nere che non prevedevano la videoregistrazione del sinistro, sono dei veri ‘testimoni elettronici’ che quando mancano i testimoni veri o propri oppure sono incerti o di parte diventano preziosissimi, specialmente se uno dei due protagonisti è vulnerabile sotto il profilo emozionale o peggio ancora abbia perso conoscenza o peggio ancora. Se non si dispone del Black-Box V.E.D.R, la cui lettura dei dati va ricordato è riservata all’utente, il rischio di accollarsi ingiustamente un concorso di colpa ed un aumento del premio in  polizza è reale, e nel caso di responsabilità penali importanti a seguito del sinistro, l’incremento dei costi per le successive perizie e per un’ottima e prolungata difesa legale è assai alto. Un punto interrogativo che sarebbe giusto cancellare.

Le nostre iniziative

Alla luce di questi innegabili vantaggi l’Ufficio Mobile del Consumatore ha deciso di scendere in campo informando e sensibilizzando i cittadini su queste opportunità tecnologiche sforzando di coinvolgerli in un percorso virtuoso anziché puntare solo sull’inasprimento delle norme e delle sanzioni. Grazie alla stipula di specifici accordi con i produttori delle black-box, l’UMC metterà a disposizione in comodato d’uso gratuito alcuni di questi dispositivi affinché l’automobilista che fa lunghe percorrenze stradali quotidiane possa imparare a conoscerli e ad apprezzarne l’utilità.

Il primo passo sarà quello di organizzare dei brevi incontri pubblici per la presentazione dell’iniziativa e la raccolta delle preiscrizioni, successivamente si pianificheranno dei veri e propri convegni ai quali parteciperanno tecnici dell’infortunistica stradale, psicologi, assicuratori, avvocati e ovviamente i consumatori che hanno aderito al Testing per portare la loro testimonianza diretta. Perché con la sicurezza stradale non si scherza.

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